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Il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife

Musica, costumi, sfilate, balli, gare e migliaia di persone fanno si che il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife sia riconosciuto a livello internazionale come il più importante nel mondo solo dietro il Carnevale di Rio de Janeiro.

Santa Cruz de Tenerife si riempie di magia e colore nel mese di febbraio. Per diverse settimane, dopo l’annuncio dell’inizio del Carnevale si inizia con i vari concorsi indoor, mentre il venerdì precedente il martedì grasso, i festeggiamenti iniziano in strada con il corteo annunziante del COSO. Giorno e notte di festa e divertimento sfrenato fino al Mercoledì delle Ceneri, quando dopo la sepoltura delle sardine, si chiude ufficialmete il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife.

Storia ed aneddoti del Carnevale

È una festa così antica che nemmeno i ricercatori sanno esattamente quando sia iniziata. Tutti peró sono concordi nel definire questa celebrazione come una festa pagana che esisteva da prima del cristianesimo che andava contro le norme e le esigenze sociali precostituite, diventando così espressione di libertà, gioia e divertimento sfrenato.

Dopo essere sopravvissuto ai tentativi religiosi e monarchici che volevano eliminare la celebrazione durante il Medioevo, il Carnevale arrivò a Tenerife nel XVI secolo per mano degli spagnoli e portoghesi che si incontravano per strada, festeggiando con balli e festeggiamenti che erano ancora banditi dalla chiesa.

L’espansione del carnevale inizia tra gli anni 1869 e 1910, in coincidenza con l’aumento della popolazione e dell’ economia di Santa Cruz de Tenerife. In quel periodo nascono associazioni culturali e ricreative come il Real Casino de Tenerife, il Club Náutico o Círculo de Amistad XII de Enero. Quest’ultimo fu il primo che scelse una “Miss Carnevale” nel 1935.

La Prima Regina del Carnevale 1935 è stata Onaga Diaz Lorenzo con la fantasia “Vampiresa” disegnata da lei e sua sorella. La regina del 2022 invece è stata Ruth González Martín con la fantasia “Mirame”. La prosperità degli anni ’20 e l’arrivo dei turisti attratti dal Carnevale favoriscono questa celabrazione fino al punto da creare, nel 1925, il primo programma dei festeggiamenti del Carnevale da parte del Comune di Santa Cruz de Tenerife.

In questo periodo sono apparsi anche gruppi che vanno oltre la maschere tradizionali: las rondallas “apparse per la prima volta nel 1891”, comparsas, estudiantinas e murgas. Il design dei costumi e la semplicità delle maschere si evolvono in costumi di maggiore qualità e preparazione, motivo per cui compaiono i primi concorsi. Si estende l’usanza de las “tapaderas“, donne dell’alta borghesia che si mescolavano al resto della gente comune grazie al mistero delle maschere.

Dopo la prima guerra mondiale, nel quartiere di El Toscal si formarono diversi gruppi di murgas, riuscendo ad essere l’espressione del carnevale delle classi popolari per le loro liriche cantando nelle strade e nelle piazze. Erano gli anni ’20 quando nella città riecheggiavano le straordinarie animazioni del carnevale di El Toscal.

Nel 1954 viene fondata la prima murga con il nome di “Los Bigotudos”, oggi conosciuta come Afilarmónica NiFú-NiFá.

La dittatura di Miguel Primo de Rivera (1923-1930), il colpo di Stato con la conseguente Guerra civile spagnola (1936-1939) e successiva dittatura del generale Franco (1940-1960), frenano la celebrazione di queste festività, che per sfuggire al blocco totale vennero chiamate “Feste invernali”. Così facendo il Carnevale ha continuato a essere celebrato a Santa Cruz de Tenerife, come unico luogo insieme a Cadice e Isola Cristina.

Nonostante la repressione, iniziarono ad essere organizzate feste clandestine all’interno delle case. Nel 1961 la celebrazione del Carnevale fu nuovamente accolta ufficialmente con il nome eufemistico di Feste Invernali, dichiarata nel 1967 Festa di Interesse Turistico Nazionale.

Dall’edizione del 1962 viene realizzato il primo manifesto del Carnevale. Da allora, artisti della statura di Juan Galarza, Gurrea, Javier Mariscal, Dokoupil, César Manrique, Cuixart, Pedro González, Fierro, Paco Martínez, Mel Ramos, Enrique González, Maribel Nazco, Elena Lecuona e un lungo eccetera ci sono cimentati nella sua realizzazione. L’edizione del 2009 presuppone l’inizio del concorso aperto a tutti, non solo artisti famosi, per la realizzazione del disegno del manifesto del carnevale.

Con l’avvento della democrazia, il Carnevale riprende il suo nome e diventa la festa per eccellenza di Santa Cruz de Tenerife fino a quando non fu dichiarata, nel 1980, Festa di interesse turistico internazionale. Dal 1987 il Carnevale di Santa Cruz iniziò ad avere un tema principale. Il primo fu intitolato “ROMA”.

Per l’occasione, il perimetro della Piazza di Spagna è stato circondato da un colonnato, evocando lo stile ionico, dandogli l’aspetto di un tempio romano di pianta circolare. Il portale dell’architrave, ogni due colonne era ornato da due sgombri “chicharro” coronati di alloro.

È stato l’anno in cui il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife è entrato nel Guinness dei primati, l’orchestra Billo’s Caracas Boys e la Regina della Salsa Celia Cruz, in Piazza di España, sono riusciti a riunire l’incredibile numero di oltre 200.000 persone a ballare in strada con la più grande partecipazione di pubblico in un ballo tenuto in uno spazio aperto.

Record che viene mantenuto ancora oggi, anche se durante la celebrazione del Carnevale di giorno nel 2019 è stato superato il record raggiunto nel 1987. Secondo i dati della Polizia locale, più di 400.000 persone hanno ballato al ritmo di Juan Luis Guerra. Situazione del tutto inaspettata e per la mancanza di un notaio, il record non ha potuto essere inserito nel Guinness dei primati.

Nel 2020 con il tema “Los coquetos años 50”: è stato soprannominato “El Carnaval de la Calima”, a causa della enorme quantita di polvere in sospensione proveniente dal deserto del Sahara che la ricopriva l’intero arcipelago delle Canarie durante i primi giorni della celebrazione del carnevale in strada.

Nel 2021 a causa della pandemia di coronavirus, non venne celebrato. Non venne eletta una nuova Regina del Carnevale, ma fu proclamata una guardiana dello scettro che fu incaricata di custodirlo fino alla nuova elezione della Regina Del carnevale.

Gli scenari principali del carnevale per i vari concorsi dei concorsi sono stati: il Teatro Guimerà (fino all’edizione del 1985); Plaza de Toros de Tenerife (anni 1986; 1987 e 1988), il palco centrale e circolare è stato “incoronato” da una corona d’argento (1986 e 1987) e poi d’orata (1988); Piazza di Spagna (fino al 2005); Centro Internazionale per Fiere e Congressi di Tenerife e la zona dei parcheggi del Parco Marittimo César Manrique (2008).

La terzultima e la penultima località si sono alternate, a seconda del necessità del momento e dalla costruzione del Centro Internazionale per le Fiere e Congressi di Tenerife. Al giorno d’oggi, i biglietti per i diversi eventi, in particolare le finali della Murga e l’elezione della Regina, vengono venduti tra i 15 e i 60 minuti dopo l’apertura delle vendite, e per darvi un’idea della capienza, si superano i 20.000 posti!

Uno dei momenti più importanti del Carnevale è l’elezione della Regina. Durante una gala ricca di spettacoli popolari e sfilate di aspiranti regine con le loro fantasie, emerge la protagonista del carnevale. Diverse comparsas, murgas, rondallas e gruppi musicali eseguono le loro danze e canti.

Questo set costituisce il carnevale ufficiale che viene trasmesso ogni anno da un canale nazionale in tutto il paese e trasmesso via satellite in tutti i continenti.

Fino ad oggi i canali che si sono incaricati di trasmettere l’evento sono stati: RTVE; Televisione delle Canarie; Antenna 3 Televisione; Canale +; Telecinco e Galavisión. Attualmente sono iniziate le procedure affinché il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife possa entrare nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Se si riuscirá ad ottenere questo riconoscimento, sarebbe il sesto carnevale al mondo e il primo in Spagna a ricevere tale titolo.

Per gli abitanti di Tenerife, l’importanza del Carnevale a Santa Cruz è tale che, durante tutto l’anno, la popolazione prepara la sua partecipazione alla festa. La Casa del Carnevale

Nel 2017 è stato inaugurato il museo della festa più iconica di Tenerife, dove sia io che mia moglie abbiamo avuto il privilegio di partecipare. Situato nel Barranco de Santos, al suo interno sono presenti due aree espositive dove una è adibita a sala riunioni e mostre temporanee chiamata Sala Suspi, in onore di un famoso murguero e un’altra per una mostra permanente in cui spiccano i manifesti originali del carnevale. costumi della regina del carnevale di ogni anno, video tematici della storia della festa, touch screen e occhiali per realtà virtuale, ecc.

C’è anche un’area dove troverete parrucche, trucchi, costumi, ecc. vengono messi a disposizione dei turisti. Una caffetteria e un negozio di merchandising per poter comprare un ricordo ispirato al carnevale di Santa Cruz de Tenerife.

Quest’anno il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife inizia, secondo il calendario nella pagina Santa Cruz, il 20 gennaio con l’inaugurazione e termina il 26 febbraio.

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